Come ogni anno, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha fissato i termini e le modalità per la presentazione delle domande di cessazione dal servizio del personale scolastico, con decorrenza 1° settembre 2026. La Circolare prot. n. 205851 del 25 settembre 2025 chiarisce i punti principali.
Scadenze da ricordare
I termini per la presentazione delle domande variano in base al ruolo:
- Personale docente, educativo e ATA: la scadenza per l’invio delle domande di cessazione e per l’eventuale revoca delle istanze è fissata al 21 ottobre 2025.
- Dirigenti scolastici: hanno tempo fino al 28 febbraio 2026 per presentare le loro istanze.
- APE Sociale e pensione anticipata per i lavoratori precoci: le domande di cessazione (da presentare in formato analogico o digitale, al di fuori della piattaforma POLIS) possono essere inviate fino al 31 agosto 2026.
Come presentare la domanda
La domanda di cessazione deve essere presentata esclusivamente online e direttamente dall’interessato attraverso la procedura web POLIS, disponibile sul sito del Ministero dell’Istruzione. La Circolare indica che saranno attive contemporaneamente ben sette istanze, ognuna dedicata a una specifica tipologia di pensionamento (pensione di vecchiaia, pensione anticipata, Quota 100, 102, 103, Opzione Donna, ecc.).
È importante ricordare che la domanda di pensione vera e propria all’INPS può essere presentata contestualmente o anche in un secondo momento rispetto alla domanda di cessazione dal servizio.
I principali requisiti e casistiche
La normativa prevede diverse opzioni per il personale scolastico che intende andare in pensione:
- Pensione di vecchiaia: è concessa al compimento dei 67 anni di età, a condizione di aver maturato almeno 20 anni di contributi. Se i 67 anni vengono raggiunti tra settembre e dicembre 2026, la cessazione dal servizio può avvenire solo su richiesta dell’interessato.
- Pensione anticipata: si può accedere con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
- Quote (100, 102, 103): richiedono il raggiungimento di specifici requisiti anagrafici e contributivi entro determinate scadenze (es. Quota 103 del 2025 richiede 62 anni di età e 41 di contributi entro il 31 dicembre 2025).
- Opzione Donna: permette alle lavoratrici che hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2024 di accedere alla pensione con un calcolo contributivo.
- Trattenimento in servizio: la possibilità di rimanere in servizio oltre i limiti di età (67 anni) è permessa in casi specifici, come per i dipendenti che non hanno ancora raggiunto il minimo contributivo (20 anni) o per il personale impegnato in progetti didattici internazionali.
Il ruolo del patronato
Le procedure per l’accesso alla pensione possono risultare complesse. Per questo, è fondamentale un’assistenza competente: noi del Patronato EPASA-ITACO siamo a tua disposizione per offrirti supporto completo in ogni fase del processo, dalla verifica dei requisiti contributivi all’invio telematico delle istanze.
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