Dicembre 21, 2023

Disegno di Legge di Bilancio 2024. Una prima analisi.

A cura di Antonio Licchetta – Responsabile Area Normativa EPASA-ITACO

Anche se non ancora formalmente approvato dal Parlamento, si può dire già definito il quadro degli interventi in materia sociale e previdenziale che caratterizzeranno la manovra di Bilancio per l’anno 2024. Gli interventi previsti saranno numerosi e talvolta sperimentali, in ogni caso non strutturali e diretti, il più delle volte, a contenere la spesa e a generare risparmi.

Diverse sono le misure in favore delle famiglie e, in particolare, quelle rivolte a donne con figli.

A titolo di esempio è previsto, per le lavoratrici, l’esonero totale dei contributi previdenziali (per il triennio 2024-2026) e, se pensionande, importanti “sconti” sui requisiti richiesti per accedere al trattamento.

In favore delle famiglie, più in generale, sono previste nuove risorse per il pagamento delle rette degli asili nido e un miglioramento del quadro generale relativo ai congedi parentali.

Ruolo da protagonista, ma in negativo, è riservato alle pensioni. Gli interventi in merito seguono alcune direttrici comuni: 1. Inasprimento dei requisiti per l’accesso alla pensione, allontanandone pertanto il momento di liquidazione del trattamento; 2. Disincentivi economici nei casi di accesso al pensionamento, con conseguente, anche qui, allontanamento dell’accesso; Meccanismi di premialità per le donne con figli.

Pertanto, in materia pensionistica, importanti risparmi deriveranno dall’inasprimento dei requisiti e dal ricalcolo di alcuni di essi (con particolare riferimento a quelli dei contributivi puri e a quelli dei medici e di altri lavoratori del pubblico impiego), oppure dalla rivisitazione, ancora una volta al ribasso, del meccanismo di adeguamento delle pensioni all’inflazione.

Altre misure di particolare interesse sono quelle che prevedono l’estensione al primo trimestre 2024 del contributo straordinario previsto a beneficio dei titolari di bonus sociale elettrico, il rifinanziamento della misura “carta dedicata” per l’acquisto di beni di prima necessità da parte di soggetti che presentino determinate condizione reddituali e del Fondo di garanzia per la prima casa destinato alla concessione di garanzie su mutui ipotecari. Inoltre, si segnala che il canone di abbonamento alla televisione per uso privato viene ridotto da 90 a 70 euro.

Occorre attendere, in ogni caso, l’approvazione della manovra di Bilancio che arriverà entro la fine del 2023 per poter descrivere, ancora più nel dettaglio, quali saranno le novità in materia previdenziale e sociale che caratterizzeranno l’anno 2024.

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