Adeguamento del danno biologico in capitale

La procedura di adeguamento consente di garantire nel tempo la costante corrispondenza tra l’effettivo grado di inabilità permanente e l’indennizzo erogato dall'INAIL.
A chi è rivolto:
Lavoratori infortunati/tecnopatici già indennizzati con danno biologico in capitale, o riconosciuti inizialmente con postumi non indennizzabili.
Requisiti:
Peggioramento del grado di inabilità permanente.

Che cos’è

Procedimento revisionale che consente di adeguare nel tempo l’indennizzo liquidato dall’INAIL in caso di peggioramento del grado di inabilità permanente.

A chi è rivolto

Lavoratori assicurati già indennizzati con danno biologico in capitale, o inizialmente riconosciuti con postumi non indennizzabili.

Requisiti

L’aggravamento può essere richiesto solo dall’interessato, al fine di ottenere:

Come richiederlo

La domanda di aggravamento può essere inviata anche tramite il nostro patronato.

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Termini di presentazione

L’adeguamento può essere concesso una volta sola.

La richiesta deve essere presentata:

In caso di esito negativo, la richiesta può essere presentata nuovamente, purché entro il citato termine di 10 anni dalla data dell’infortunio o 15 anni dalla denuncia della malattia professionale.

Una volta riconosciuto l’aggravamento è ancora possibile, sempre entro il decennio o il quindicennio, avanzare successive richieste per ottenere esclusivamente la costituzione della rendita.

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