Il ricongiungimento familiare è un istituto giuridico che permette ai cittadini stranieri, regolarmente soggiornanti e in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente, di ottenere l’ingresso e il successivo nulla osta al soggiorno per uno o più familiari residenti nel Paese d’origine.
Chi può chiedere il ricongiungimento familiare?
Possono avviare la procedura di ricongiungimento familiare i cittadini in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, oppure cittadini stranieri titolari di un permesso di soggiorno della durata non inferiore ad un anno.
Quali sono i familiari per i quali si può richiedere il ricongiungimento familiare?
I familiari per i quali si può avviare la procedura di ricongiungimento familiare sono:
- Coniuge non legalmente separato maggiorenne, anche dello stesso sesso ossia il partner con il quale si ha una convivenza registrata;
- figli minori di 18 anni non coniugati, anche adottati. In ogni caso è richiesto il consenso all’espatrio da parte dell’altro genitore. Sono ricongiungibili, altresì, i minori di età affidati o sottoposti alla tutela in favore dello straniero regolarmente soggiornate, a condizione che l’atto di tutela o l’atto di affidamento provenga da una autorità pubblica;
- figli maggiorenni, ma solo se a carico dei genitori in quanto impossibilitati a provvedere alle proprie esigenze di vita a causa di invalidità totale;
- genitori di età inferiore a 65 anni solo se a carico e se non vi siano altri eventuali figli residenti nel Paese d’origine o di provenienza;
- genitori di età superiore a 65 anni solo se a carico e se gli altri eventuali figli residenti nel Paese d’origine non possono provvedere al loro sostentamento per motivi documentati.
Quali sono i requisiti per poter richiedere il ricongiungimento familiare?
Per poter avviare la procedura di ricongiungimento familiare lo straniero regolarmente soggiornante in Italia deve esibire la seguente documentazione:
- documentazione attestante la disponibilità di un alloggio conforme ai requisiti igienico sanitari e l’idoneità abitativa rilasciata dal Comune di residenza;
- un reddito minimo annuo;
- un’assicurazione sanitaria nel caso di ricongiungimento con il genitore di età superiore a 65 anni,
- la disponibilità di un reddito. La soglia minima richiesta è parametrata all’importo dell’assegno sociale, aumentato della metà per ogni familiare da ricongiungere. L’importo dell’assegno sociale è soggetto a variazioni annuali.
Il cittadino straniero, ossia il familiare da ricongiungere, dovrà invece esibire alle rappresentanze diplomatiche italiane nel paese di origine, il possesso di un passaporto valido nonché la documentazione attestante i vincoli familiari.
La procedura
Per la procedura di ricongiungimento familiare, come per tutti gli altri procedimenti inerenti la regolarità di soggiorno del cittadino straniero, il patronato EPASA ITACO è a vostra disposizione. Tramite questo sito è possibile trovare la sede più vicina e prendere un appuntamento con operatori che si occuperanno di tutta la pratica: dalla verifica della documentazione alla compilazione e inoltro della domanda alla Prefettura preposta.