Che cos’è
Gli infortuni in ambito domestico sono gli eventi che si verificano in occasione dello svolgimento delle attività di cura della famiglia e della casa.
Se dall’infortunio deriva una condizione di inabilità permanente, a coloro che risultano assicurati presso l’INAIL sono riconosciute le seguenti prestazioni:
- rendita diretta, se dall’infortunio sia derivata una inabilità permanente pari o superiore al 16%;
- prestazione una tantum di importo pari a 337,41 euro, qualora l’inabilità permanente sia compresa tra il 6% ed il 15%;
- assegno per assistenza personale continuativa, ai titolari di rendita con specifiche menomazioni.
Per gli infortuni verificatisi nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2018, si ha diritto all’indennizzo di una rendita solo se l’invalidità permanente è pari o superiore al 27%.
In caso di infortunio mortale sono corrisposte agli eredi aventi diritto, alle condizioni previste per la generalità degli assicurati INAIL le seguenti prestazioni:
- rendita ai superstiti;
- assegno funerario;
- beneficio una tantum.
Le prestazioni non sono soggette ad IRPEF.
A chi è rivolto
Soggetti che risultino assicurati contro gli infortuni in ambito domestico.
Requisiti
Per poter accedere alle prestazioni l’infortunato assicurato deve:
- avere un’età compresa tra i 18 e i 67 anni;
- svolgere in via esclusiva, e senza vincolo di subordinazione, lavoro domestico per la cura della casa e della propria famiglia;
- non svolgere altra attività per la quale sussista obbligo di iscrizione ad un altro ente o cassa previdenziale;
- essere in regola con il pagamento del premio, o aver presentato l’autocertificazione di esonero in caso di pagamento da parte dello Stato;
- aver riportato un infortunio in occasione di lavoro in ambito domestico da cui consegue la morte, o una una inabilità permanente.
Come richiederlo
La domanda per ottenere le prestazioni può essere inviata anche tramite il nostro patronato.
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Termini di presentazione
La domanda per la rendita diretta deve essere presentata successivamente alla guarigione clinica.
Tale prestazione non è soggetta a revisione per modifica della condizioni fisiche dell’infortunato.