Non è il welfare del futuro ma quello di cui oggi già si sente la necessità. Quello da ‘cucire’ addosso ai lavoratori con carriere fragili e discontinue e fra non molto regolate da contratti di lavoro che si baseranno su larghe porzioni di lavoro agile. Lavoratori in un domani non lontano alle prese con un mondo guidato dalla robotica, totalmente digitale, dove malattie e infortuni saranno ben diversi da quelli delle fabbriche novecentesche. Quello dei genitori alle prese con una bassa natalità e sempre più anziani non autosufficienti da gestire in famiglia. Quello di pensionati con assegni pensionistici con tassi di sostituzione che regaleranno pensioni molto basse, spesso non dignitose. Quello dei nuovi anziani fragili aggrediti dalle demenze a causa di una età che si allunga ma che non sempre garantisce una qualità della vita all’altezza.
Un mondo magmatico, prossimo all’esplosione, a cui il Pnrr si propone di dare risposte convincenti cominciando a rivoluzionare completamente la rete della protezione sociale novecentesca. Una rete in cui il i Patronati hanno svolto, nell’ultimo cinquantennio, un ruolo decisivo nel riconoscimento dei diritti ai cittadini, lavoratori, genitori, pensionati, immigrati.
Di questa impressionante rivoluzione in corso nel sistema del welfare italiano e delle traiettorie che traccerà in questo ambito il Pnrr, si parlerà all’evento on-line in programma il prossimo sabato 27 novembre a Roma, dalle ore 10.30 alle 13.00, dal titolo non casuale: “Futuri e umani”. Sottotitolo: “Riconoscere e cucire i bisogni per generare nuove opportunità individuali e collettive”. Un evento in programma per celebrare il cinquantesimo di attività del Patronato Epasa-Itaco, ma non solo.
L’appuntamento sarà infatti occasione per presentare una ricerca svolta in collaborazione con l’università La Sapienza, condotta dal sociologo del welfare Andrea Ciarini, che analizza come le risorse e le azioni del Pnrr andranno a modificare il sistema produttivo e il contesto sociale ponendo le premesse per un nuovo welfare italiano.
L’incontro, moderato dalla giornalista Marianna Aprile, sarà aperto dal direttore del Patronato Epasa-Itaco, Valter Marani. Interverranno il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, e l’economista, Patrizia Luongo. Seguiranno sei interventi di opinion leader, changemaker e intellettuali attivi nel mondo del welfare e che hanno sperimentato in prima persona soluzioni innovative nate dai nuovi bisogni già vivi nella società: Melania Dottori, Veronica Civiero, Susanna O. Twumwah, Giuseppe Savino, Giulia Lamarca, Fabio Ferrari.