Che cos’è
La pensione anticipata è una prestazione pensionistica che si basa sull’anzianità contributiva maturata dagli interessati.
La “Riforma Fornero” (Legge n. 214/2011) che ha introdotto questa nuova pensione, ha previsto una distinta regola di accesso a seconda che l’interessato sia vecchio o nuovo iscritto e che abbia versato, quindi, contribuzione prima o dopo la data del 1° gennaio 1996.
A chi è rivolto
Coloro che hanno versato contribuzione per la prima volta prima del 1° gennaio 1996 (vecchi iscritti), possono accedere alla pensione anticipata al perfezionamento di un determinato requisito contributivo.
Per l’anno 2024, i requisiti richiesti, sono:
- per gli uomini, 42 anni e 10 mesi;
- per le donne, 41 anni e 10 mesi.
Per il 2024, per coloro che accedono al pensionamento anticipato attraverso tale modalità, è previsto il rispetto di una finestra mobile pari a 3 mesi.
Ad esempio: una donna che perfeziona, a settembre 2024, i 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva, potrà accedere a tale trattamento pensionistico con decorrenza dal 1° gennaio 2025.
Alcune delle categorie di lavoratori del pubblico impiego (CPDEL, CPI, CPS e GIPUG), sono soggette ad una finestra mobile che dal 2025, subirà un incremento fino a diventare pari a 9 mesi dal 1° gennaio 2028.
Per i soggetti che hanno versato contribuzione dal 1° gennaio 1996 (nuovi iscritti), esistono due diverse modalità di accesso alla pensione anticipata.
1) La prima modalità prevede l’accesso alla pensione anticipata al perfezionamento degli stessi requisiti contributivi richiesti per i vecchi iscritti, con la differenza che, per i nuovi iscritti, i versamenti volontari non sono considerati utili per il diritto alla pensione e che la contribuzione derivante da periodi di lavoro precedenti il 18° anno di età è moltiplicata per un coefficiente pari a 1,5. Anche in questa ipotesi, è prevista l’applicazione delle cosiddette finestre mobili.
2) La seconda modalità di accesso al pensionamento prevede, invece, che gli interessati possano accedere alla pensione, nell’anno 2024:
- al compimento di un’età anagrafica pari a 64 anni;
- con almeno 20 anni di contributi versati. Tale contribuzione deve essere “effettiva”, intendendosi per tale quella obbligatoria, volontaria, da riscatto;
- l’importo della pensione non deve essere inferiore a 3 volte l’importo dell’assegno sociale del relativo anno di liquidazione della prestazione (per l’anno 2024, la pensione deve essere di importo non inferiore a euro 1.603,23). Tale requisito è ridotto a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale per le donne con un figlio (euro 1.496,34 per il 2024) e a 2,6 volte l’importo dell’assegno sociale per le donne con due o più figli (euro 1.389,46 per il 2024).
Per tale modalità di pensionamento è previsto il riconoscimento di un importo di pensione lordo massimo non superiore a 5 volte il trattamento minimo (euro 2.993,05 per il 2024) per le mensilità di anticipo rispetto all’età prevista per la pensione di vecchiaia (67 anni nel 2024).
Per il 2024, per coloro che accedono al pensionamento anticipato attraverso tale modalità, è previsto il rispetto di una finestra mobile pari a 3 mesi.
Ad esempio: un uomo che perfeziona a novembre 2024, i 64 anni di età ed è già in possesso di almeno 20 anni di contribuzione “effettiva”, potrà accedere al pensionamento anticipato con decorrenza 1° marzo 2025, fermo restando il perfezionamento del cosiddetto “importo soglia”.
Compatibilità
La pensione anticipata è compatibile con i redditi da lavoro. E’ richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente alla data di presentazione della domanda di pensione.
Come richiederlo
La domanda può essere presentata all’INPS anche tramite il portale www.epasa-itaco.it. Scorri la pagina e clicca sul pulsante “Pratica on line” per effettuare la domanda on line, oppure seleziona “Pratica in ufficio” per conoscere la sede a te più vicina.